Come aumentare il click-through rate delle vostre DEM

Edoardo Scognamiglio
combocut

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Cercate — magari faticosamente — un modo per aumentare i click alle vostre DEM (direct email marketing)?
Scegliete di utilizzare il video, un utilissimo catalizzatore per le vostre mail. Vi spieghiamo subito perché.

Partiamo dal presupposto che qualunque sia il formato e il contenuto delle vostre DEM è fondamentale tenere d’occhio tassi d’apertura, click-through e percentuali di unsubscribed.

Detto ciò, per dimostrare quanto sia potente lo strumento video per aumentare le performance ci vengono in aiuto i fantastici blogger di Wistia (ma anche Mailchimp ha fatto la stessa prova). Hanno, infatti, sperimentato uno split test dimostrando che un video inserito all’interno di una DEM aumenti il tasso di click.

Hanno inviato due email distinte a due porzioni di database, in entrambe le email i concetti sono gli stessi ma presentati agli utenti iscritti alla mailing list con due contenuti diversi: un’immagine che rimanda alla visione di un video e un’immagine generica e statica.

Nel primo caso, il 38% delle persone che ha aperto l’email ha cliccato sul video, nel secondo caso, invece, solo il 12% ha cliccato sull’immagine. Sorprendente, vero?!

A ben pensare, tuttavia, il perché è chiaro: il video è allettante, veloce ed è una pausa rispetto alla sola lettura di contenuti, quasi un momento di relax (soprattutto per i viewer da smartphone che non sono costretti a leggere testi piccoli e magari lunghi).

COME INSERIRE UN VIDEO IN UN’EMAIL

Outlook e Gmail non supportano mail con video (per il momento), quindi come fare per incorporare comunque una clip? Scegliete un fotogramma del vostro video e inserite il bottone “play” (santo Photoshop!) in modo da far sembrare questa immagine un tipico video player.

Quando gli utenti cliccheranno saranno ridiretti alla vostra landing page con video embeddato e in auto play. Non disturberete con questa modalità, in fondo, cliccando all’interno dell’email, l’utente ha espresso l’intenzione di vedere il video.

Se non volete inserire un’immagine statica, potreste optare per una GIF ma scegliete comunque un primo fotogramma evocativo. Ci sono diversi siti che trasformano un video in una GIF; noi usiamo makeagif.com, inserisci l’url di Youtube del tuo video, selezioni il punto di inizio, la durata e il gioco è fatto.

MONITORAGGIO, OSSIA NON LASCIATE MAI PIÙ IL CONTATTO

Chi ha aperto la vostra email? Poi quale link ha cliccato? Queste informazioni sono già tracciate dal software o piattaforma con cui gestite l’invio delle DEM.

Integrando però un video possiamo continuare a monitorare l’esperienza dell’utente, anche dopo il click all’interno dell’email. Utilizzando determinati player studiati per queste attività di marketing (escludete quindi Youtube) scoprirete molto di più sui singoli utenti del vostro database:

  • Per quanto tempo l’utente ha visto il video.
  • A che minutaggio esatto ha smesso di guardarlo.
  • Se ha riguardato più volte alcuni passaggi.

Come si fa? Abbiamo testato due player che dovreste incorporare nella vostra campagna di email marketing: Wistia e Vidyard. Entrambi si integrano alla maggior parte dei provider sulla piazza (Constant Contact, Campaign Monitor, MadMimi). Sicuramente l’accoppiata più incoraggiata è con Mailchimp.

Nel momento in cui state lavorando al design della vostra newsletter, vi basta inserire una stringa nel corpo dell’email. La procedura è semplicissima, ve la allego qui. Lanciate la campagna (in altri termini, inviate le email), al termine Wistia vi mostrerà una schermata di report di questo tipo:

Ogni linea corrisponde ad un utente che ha aperto il filmato. Può essere chiunque: chi ha guardato il video sul vostro sito o su un sito che ha pubblicato il vostro video.

Guardate però il secondo spettatore, notate la differenza? Non è un utente anonimo, ma un certo enrico.bracchitta@gmail.com, proprio uno dei destinatari della vostra campagna DEM!

La linea verde mi indica fino a che punto ha visto il video e più la linea dal giallo passa al rosso, più scopriamo che quel passaggio è stato rivisto più volte.
È un indizio prezioso: vuol dire che l’argomento trattato in quei secondi probabilmente interessa a Enrico (o, al contrario, non gli è molto chiaro). Di sicuro avete un dato in più sull’esperienza di ogni singolo contatto del vostro database, che vi aiuterà ad agire di conseguenza.

Passiamo al secondo player, Vidyard. Con il CRM Saleforce, la famosa applicazione studiata per gestire e analizzare il proprio database di lead, prospect e clienti, Vidyard riporta i dati di visualizzazione direttamente al CRM, tracciando il comportamento esatto dei singoli contatti.
Il vantaggio è molto interessante: all’interno del CRM avrete accesso alla storia “di viewer” di ogni persona e potrete addirittura individuare delle corrispondenze tra fatturato e numero di filmati visti.

In tanti sostengono che sia complesso calcolare il ROI di un video, che sia un passaggio epocale?

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